de-ECHOES 6 - MRCC CIVILE

06.06.2023

UNO SPAZIO ALTAMENTE CONTESO

ECHOES N.6 - MAGGIO 2023

Mentre l'accoglienza di rifugiatƏ dall'Ucraina dimostra che è possibile un altro approccio, basato sulla libertà di circolazione e sul libero arbitrio, la politica razzista fatta di esternalizzazione dei confini e repressione sembra continuare alla luce del sole.

L'ufficio dell'IOM in Libia ha ufficialmente attestato 959 morti in mare nel Mediterraneo centrale tra il 1° gennaio e il 14 maggio. Nello specifico, sono stati ritrovati 613 corpi e altre 318 persone sono considerate disperse. Probabilmente, il numero dei naufraghi, ancora sconosciuto, è molto più elevato.

Allo stesso tempo, più di 45.000 persone sono sbarcate sulle coste italiane tra il 1° gennaio e il 20 maggio 2023. Nelle ultime settimane, gli arrivi a Lampedusa provenivano soprattutto da Sfax (Tunisia), mentre quelli in Sicilia da Tobruk (Libia). In confronto agli ultimi 15 anni, le cifre di questi primi mesi del 2023, in cui di solito le condizioni meteorologiche favorevoli sono poco frequenti, sono da record. La maggior parte delle imbarcazioni ha potuto navigare fino ai pressi delle coste italiane senza bisogno di aiuto, il che dimostra come anche in questo spazio conteso l'autonomia delle migrazioni sia costantemente presente.

Nonostante e contro il governo post-fascista presieduto da Giorgia Meloni, sostenuto economicamente e appoggiato dall'UE e da Frontex, le persone continuano a esercitare la loro libertà di movimento contro ogni rischio, ogni ostacolo e ogni crimine di stato commesso lungo i confini. Le unità della Guardia Costiera italiana sono obbligate e coordinare i soccorsi nelle acque internazionali, mentre le flotte civili intervengono con ancora più navi di soccorso rispetto all'anno scorso. Dobbiamo aspettarci un'estate "calda" - non solo dal punto di vista della crisi climatica - e il futuro non è scritto. In ogni caso, la battaglia per abolire i confini disumani andrà avanti.

Nei primi quattro mesi del 2023:

- 45.089 persone hanno raggiunto l'Italia via mare, di cui la maggior parte autonomamente (dati UNHCR aggiornati al 14 maggio)

- 3.175 persone da 44 imbarcazioni in avaria sono state soccorse dalle flotte civili (dati CMRCC)

- 5058 persone sono state respinte in Libia dopo essere state intercettate dalla cosiddetta Guardia costiera libica, sostenuta dall'UE (dati IOM aggiornati al 15 maggio

- 975 decedutƏ o scomparsƏ (secondo dati OIM).


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