Insieme contro lo spionaggio di stato

Musica: Cityscape by Artur Aravidi (Free Music Archive)

L'inammissibilità della querela contro l'agente infiltrato della Polizia Nazionale, DHP, nei movimenti sociali di Barcellona, dimostra l'impiego di queste tecniche di controllo e di criminalizzazione dei movimenti sociali, violando i diritti fondamentali.


Da parte di diversi collettivi politici, assemblee, organizzazioni e movimenti sociali denunciamo la gravità del fatto che il Tribunale Provinciale di Barcellona respinge ora la causa presentata da alcunə compagnə contro il poliziotto infiltrato DHP, i suoi superiori e il Ministero degli Interni.


Il Tribunale provinciale conferma l'inammissibilità della querela e rifiuta di indagare su un'infiltrazione durata 3 anni, che ha comportato lo spionaggio di una vasta gamma di collettive, spazi e assemblee, e l'instaurazione di una moltitudine di rapporti personali.


Per questo motivo, alcune delle persone colpite hanno deciso di sporgere denuncia per i reati di abuso sessuale, reati contro l'integrità morale, scoperta e rivelazione di segreti intimi e l'impedimento dell'esercizio dei diritti civili.


Negli ultimi due anni sono stati scoperti più di otto casi di infiltrazione della polizia nei movimenti sociali. Lo Stato ha oltrepassato tutte le linee rosse per raccogliere informazioni da persone, ambienti, collettivi e organizzazioni che lottano per una vita dignitosa.


Le forze di polizia non hanno esitato a utilizzare le relazioni personali, intime e sessuali,

l'inganno, e la manipolazione. A tutto questo è corrisposto il silenzio del Ministero dell'Interno, che si ostina a non fornire alcun tipo di informazione, rifacendosi alla Legge sul Segreto Ufficiale di Franco (Legge 9/1968, 5 aprile), che rende segreta qualsiasi informazione. Questo caso non è unico: operazioni di polizia di questo tipo sono state documentate anche in altri Paesi contro diversi gruppi e movimenti. Un tribunale inglese per i diritti umani ha stabilito che queste pratiche possono essere considerate TORTURA, in quanto prive di qualsiasi etica e rispetto.


Confermare l'inammissibilità di denunce come questa, non solo significa non voler indagare su questi casi, fatto di per sé gravissimo, ma anche legittimare e avallare l'infiltrazione senza limiti dei movimenti sociali e politici da parte della polizia. Significa anche legittimarla nella privacy delle persone, nelle loro case e nelle loro abitazioni e dare libero sfogo alla violazione a catena di diritti basilari e fondamentali come il diritto alla protesta e in particolare il diritto alla libertà di associazione.


Siamo consapevoli degli effetti personali che queste pratiche hanno avuto e hanno tuttora sulle persone direttamente colpite da questa operazione di polizia. Quanti altri non ne sono stati consapevoli? Quanti lo saranno domani? E se tocca a voi? Denunciamo la portata incalcolabile che queste infiltrazioni hanno avuto e avranno se non si interviene.


Per questo motivo, vogliamo trovarci in solidarietà e sostegno reciproco, organizzatə e determinatə a rispondere a questo attacco, e a farlo in modo collettivo. Di fronte a tutto questo, diversi gruppi politici, organizzazioni e movimenti sociali dimostrano che queste pratiche hanno anche un forte impatto collettivo e che sfidano ognunə di noi, sia individualmente che collettivamente.


Chiediamo la fine immediata di queste operazioni, l'indagine su questi fatti e sul resto delle infiltrazioni della polizia, l'assunzione delle responsabilità pubbliche e che non si ripetano più questo tipo di operazioni. In modo che nessun altrə di noi sia colpitə da infiltrazioni della polizia.


E per tutto questo non ci stancheremo mai di ripeterlo:


INSIEME CONTRO LO SPIONAGGIO DI STATO!


Piu info qui:


https://framaforms.org/juntes-contra-lespionatge-destat-juntas-contra-el-espionaje-de-estado-1719853596


https://policespiesoutoflives.org.uk/spanish-police-have-crossed-the-line%EF%BF%BC/


https://www.anarchistfederation.net/second-undercover-police-officer-spying-on-barcelona-activists-unmasked/#/